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BUROCRAZIA !

IN ITALIA.? Noooo

Quello che esiste in tutti i livelli di governo è

Clientelismo politico, (il mio amico, il mio parente, e selezione a mano), non per «meritocrazia», capacità, studi o attitudine personale per il lavoro.!

Tuttavia, in quanto maggior datore di lavoro, può permettersi il lusso (ancora una volta) di cercare di riparare ai propri errori nella selezione del personale «punendo i propri elettori». Diciamo tutto questo perché, nell’attuale Magistratura, si è iniziato a tagliare le spese nell’Istruzione, nei Servizi Medici, nei Servizi Sanitari e in altri Organismi perché finalmente (miracolo), ci si è resi conto che gran parte dell’inefficienza, dell’inefficacia, della mancanza di attitudine e dell’attenzione e funzionalità degli Organismi statali è dovuta alla cattiva scelta del lavoro dei propri dipendenti pubblici., (da raccoglitore di patate a impiegato d’ufficio).

Detto questo,

Citiamo i numerosi esempi che ci sono pervenuti dai nostri utenti, che esprimono gli ultimi «OBBLIGHI» che si stanno imponendo nel Servizio Sanitario Italiano, e cioè che si bloccano le «tessere sanitarie» per non dare le relative prestazioni a chi ne ha bisogno (indipendentemente dalla condizione o dall’età), a causa di un debito insoluto da pagare (senza diritto di rivalsa), per aver ricevuto una prestazione che non meritava, per riattivarli.

Risulta che; La condizione prevalente per usufruire di qualsiasi servizio sanitario (eccezioni), nel nucleo familiare è: presentare la propria dichiarazione redito (assistita da un CAF, emanato dall’INPS, due anni di distanza), a un impiegato dello sportello (maleducato, scortese, antipatico e senza alcuna empatia), negli spazi corrispondenti, che dopo avervi analizzato fissamente (riconoscendovi), ti insinua qualsiasi dettaglio (dei tuoi documenti), e controllare sul computer (?), ti dà una lettera scritta (da firmare), ma non ti dice a cosa serve (occhio), la scritta (+/-) dice che sei tu che sei andato a chiedere l’esenzione (in caso di multe o reclami successivi), e poi, ti dà un foglio con il numero di eccezione che corrisponde a te, O NO!

Solo che, perché non sa, non gli è stato insegnato, non capisce o non vuole fare bene il suo lavoro (cioè, da raccoglitore di patate a impiegato Stato), commette o lascia commettere errori (a causa di tutto ciò), E CHI PAGA LE PIASTRE ROTTE? – – L’utente, che è obbligato a pagare (debiti per servizi resi), con 8, 10, 12 o 14 anni scaduti senza saperlo.

CHI È IL COLPEVOLE? – «IL PAZZO O CHI GLI DÀ LA MAZZA.?» In questo caso: la cattiva scelta dell’impiegato, lo spreco di risorse statali, lo sperpero del tesoro pubblico, il cattivo aiuto e la cattiva distribuzione delle risorse della nazione… IL GOVERNO.

e l’uomo della strada? Grazie mille.